Torniamo anche questa volta nella zona degli altipiani di Folgaria-Lavarone-Luserna.
Già in passato vi ho mostrato altri percorsi molto appaganti di queste zone, ma la mia simpatia per questi posti è dovuta all'orografia molto invitante per i ciclisti e ai paesaggi poco antropizzati.
Di nuovo in compagnia dei miei due colleghi Ivan e Paolo, partiamo da passo del Sommo (metri 1.343), poco a monte dell'abitato di Folgaria (TN).
Poche centinaia di metri prima del passo sulla destra si trova un ampio parcheggio [foto sotto].
E proprio pochi metri a monte del parcheggio parte la strada sterrata in direzione del rifugio Stella d'Italia (metri 1.536) [foto sotto].
Il percorso inizia agevolmente con una leggera salita che poi progressivamente aumenta, ma ci lascia il tempo per riscaldarci.
Si arriva poi al rifugio Camini (metri 1.625) e proseguendo sempre dritti in una breve discesa si transita per passo Coe (metri 1.610). Qui lo sterrato finisce e inizia l'asfalto.
Dopo passo Coe su asfalto si scende nuovamente e in pochi minuti si arriva al laghetto artificiale di malga Zonta (metri 1.543) [foto sotto], facendo una breve deviazione si lascia un attimo l'asfalto.
A malga Zonta ritorniamo sull'asfalto e proseguendo sulla strada principale iniziamo a salire fino a rifugio Valbona e poi ancora avanti fino al valico di Valbona (1.782 metri) [foto sotto].
Già siamo quasi arrivati al punto più alto della giornata, infatti dal valico vediamo non molto lontano la cima Campomolon da cui spunta un ripetitore.
Proprio al valico si prende la prima strada sterrata pianeggiante sulla propria sinistra.
E si prosegue fino ai ruderi della roccaforte militare che circonda la cima del monte Campomolon.
Pochi metri sotto la cima una galleria a curva bloccava l'accesso alla fortezza.
Abbandonate le bici, in cinque minuti a piedi si sale sulla cima del monte Campomolon (1.853metri).
E dalla cima la vista (nebbie e foschie permettendo) è notevole.
Si vedono in lontananza la pianura veneta [foto sotto].
L'abitato di Tonezza del Cimone.
L'abitato di Luserna (TN) [foto sotto].
La cima della Vigolana (la montagna che sovrasta Trento a sud-est).
Trincee e tunnel sotterranei sono disseminate tutt'attorno alla cima, a testimonianza della prima guerra mondiale.
A questo punto siamo al "giro di boa" del percorso.
Riscendiamo a piedi dalla cima e torniamo al piazzale antistante alla galleria a U. Sullo sfondo la cima del monte Toraro [foto sotto].
Riprendiamo le bici e ritorniamo su sterrato verso valico Valbona, ma dopo circa 700 metri di discesa in località forcella Molon giriamo a destra.
Inizia ora una bella e divertente discesa di quasi 400 metri di dislivello che ci porterà in località Fiorentini.
Purtroppo e per fortuna nel nostro caso la parte iniziale era tutta innevata, ma di neve compatta che con le dovute precauzioni non era troppo insidiosa.
Ritornati sull'asfalto e oltrepassata la località Fiorentini, si transita per forte Cherle e continuando in discesa e pianura in circa 20-25 minuti si ritorna a passo del Sommo (da dove eravamo partiti).
In conclusione un bel percorso, non particolarmente impegnativo e che regala panorami molto piacevoli.
Di fatto si può fare per gran parte dell'anno (neve permettendo), ma consiglio vivamente anche l'autunno per assaporare i colori autunnali del bosco.
Buone pedalate!
Lunghezza: 32.92 km
Tempo di pedalata: 2.26'.47" (andatura granturismo)
Dislivello complessivo: 650 metri circa
Great post. I am dealing with a few of these issues
RispondiEliminaass well..
Thank you. Good riding 😎
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