Va
premesso peraltro che gran parte delle seguenti ruote attualmente non sono più disponibili
sul mercato, ma sono reperibili o come “giacenze di magazzino” oppure come
usato.
EXTRALITE - Ultraterra Ti
Caratteristiche:
Interamente made in Italy queste ruote
sono un concentrato di tecnologia incredibile.Sicuramente il “piatto forte” di queste ruote sono i mozzi "Extralite Ultrahubs SP", sono un concentrato di leggerezza ed affidabilità al massimo grado. Oltre ad essere estremamente scorrevoli, entrambe presentano una pratica ghiera per la regolazione al volo (senza chiavi!). Inoltre, lo dico per esperienza sono estremamente facili da smontare.
Altro elemento di forza è rappresentato dai raggi in titanio, marchiati Pillar, che contribuiscono ad abbassare il peso alla soglia record di 1.142gr. reali!!! Ci sono 28 raggi all’anteriore e 28 al posteriore. I nipples sono in ergal.
I cerchi sono T10 Hi-tech alloy, misure 24 x 23mm (larghezza x altezza).
Prova pratica:
Essendo praticamente identiche alle
TNT, vedi sotto la prova delle Extralite TNT.EXTRALITE - Ultraterra TNT
Caratteristiche:
Evoluzione naturale delle Ultraterra Ti e sempre interamente made in Italy queste ruote migliorano ulteriormente le prestazioni.Anche qui sicuramente il “piatto forte” di queste ruote sono i mozzi "Extralite Ultrahubs SP", sono un concentrato di leggerezza ed affidabilità al massimo grado. Oltre ad essere estremamente scorrevoli, entrambe presentano una pratica ghiera per la regolazione al volo (senza chiavi!). Inoltre, lo dico per esperienza sono estremamente facili da smontare.
Altro elemento di forza è rappresentato dai raggi in titanio, sempre marchiati Pillar, contribuiscono ad abbassare il peso alla soglia record di 1.153gr. reali!!! Ci sono 28 raggi all’anteriore e 28 al posteriore. I nipples sono in ergal.
I cerchi sono della No-Tubes modello ZTR355, misure 24.2 x 17mm (larghezza x altezza). Da segnalare che veniva realizzata una leggerissima rettifica alle sedi dei nipples, in modo che i raggi in titanio lavorassero in maniera lineare.
Prova pratica:
Queste ruote sono una libidine! La raggiatura radiale come prevedibile rende la ruota molto rigida lateralmente, cosa estremamente utile soprattutto all’avantreno in quanto consente di far lavorare al meglio la forcella e regala una guida precisa in ogni condizione.Ma il miglior pregio in assoluto e perfettamente avvertibile da chiunque è il peso piuma (= bassissima inerzia)! Con un simile peso ridottissimo abbinato ad una pur ottima rigidità generale, la bici si trasforma in un bolide che consente accelerazioni brucianti e rilanci continui con uno sforzo molto più ridotto rispetto alla media: d’altronde questa non è una mia opinione, è pura e semplice “fisica”: minore è la massa, minore sarà l’inerzia!
Quanto ad affidabilità nulla di rilevante da segnalare. I mozzi sono ben fatti e garantiscono numerosi chilometri senza la minima manutenzione (hanno persino una comoda ghiera per regolare “al volo” il gioco del mozzo: di fatto non si usa mai!!!). I raggi in titanio invece in 6 anni di utilizzo non ne rotto nemmeno uno!!!. I cerchi molto leggeri hanno come unico “difetto” delle piste frenanti un po’ ridotte, che richiedono un po’ più di attenzione nell’allineamento dei pattini-freno, ma a livello di capacità frenante nulla da eccepire in qualsiasi condizione.
Caratteristiche:
Nel 1999 apparvero le WS: furono le
prime ruote prodotte da FRM di tipo straight-pull (a raggi dritti). Seguirono
qualche
anno dopo, vari modelli simili, tra cui le Wsm21 e Wsm11 tutte sempre di tipo straight-pull (a raggi dritti).
anno dopo, vari modelli simili, tra cui le Wsm21 e Wsm11 tutte sempre di tipo straight-pull (a raggi dritti).
L’unica differenza tra Wsm21 e Wsm11
era negli assali dei mozzi, in ergal per le prime e in acciaio per le seconde.
Furono prodotti con colorazione (mozzi e cerchi) nera o rossa; i raggi erano
sempre silver.
I mozzi erano in ergal lavorati cnc;
mentre il corpo ruota libera posteriore era in acciaio, con una soluzione mista
con cuscinetto sigillato sul lato sx e sfere e coni sul lato dx (del corpo
ruota libera).I raggi erano DT Swiss Revolution; lo spessore dei raggi era 1.8-1.5 nei modelli WS, poi coi modelli Wsm21 e Wsm11 lo spessore diventa 2.0-1.5. Quanto al numero dei raggi nei primi modelli è di 28 raggi all’anteriore e 28 al posteriore; poi coi modelli Wsm21 e Wsm11 l’anteriore diventa da 24 raggi e il posteriore rimane a 28.
In tutti i casi i nipples sono in ergal.
I cerchi ne vennero usati di varie marche, passando dai Ritchey Wcs ai Bontrager tutti di ottima fattura con piste frenanti non trattate, per finire coi modelli Wsm21 e Wsm11 che utilizzavano cerchi marchiati FRM (il posteriore asimmetrico e non proprio leggerissimo: 465 gr.).
Prova pratica:
Vedi prova sotto.
Caratteristiche:
I due modelli S-P m21 e SPM12 sono sostanzialmente
identici. In particolare il modello SPM12 è l’ultima evoluzione ultima delle
ruote FRM di tipo straight-pull (a raggi dritti), in quanto in seguito le ruote
V-brake non vennero più prodotte da FRM.A differenza dei modelli precedenti presentano vari miglioramenti, anche se il progetto iniziale è rimasto in gran parte immutato.
I mozzi sono sempre in ergal lavorati cnc, ma presentano ora un “corpo ruota libera” in ergal denominato “Sly Device” a partire dal modello SPM12 (molto più leggero rispetto ai precedenti corpi ruota libera). Inoltre col modello SPM12 il corpo del mozzo anteriore è stato maggiorato leggermente.
I raggi rimangono gli ottimi DT Swiss Revolution straight-pull 2.0-1.5 con nipples in ergal, ma la novità è nella raggiatura: ci sono ora 24 raggi all’anteriore (invece di 28 come nei modelli precedenti); mentre al posteriore i raggi rimangono 28.
I cerchi marchiati FRM sono di ottima fattura con piste frenanti non trattate. Il posteriore è asimmetrico e non proprio leggerissimo (465 gr.).
Prova pratica:
Nel complesso le reputo ruote molto
interessanti. Le ho usate per molti anni e tutt’ora le uso su un muletto con
ottima soddisfazione. Con un peso piuttosto contenuto (1.458 gr.) sono ottime
per XC e anche piuttosto affidabili per mia esperienza. Ottima la rigidità e
molto ridotta l’inerzia.Richiedono una manutenzione normale a mio avviso, trattandosi pur sempre di ruote piuttosto leggere.
Le piste frenanti sebbene non ceramiche, si comportano bene in tutte le situazioni.
MAVIC - Crossmax UST
Caratteristiche:
Apparse nel 2000 si distinguono
nettamente dalle Crossmax del 1996 in quanto introducono innovazioni notevoli. La
colorazione è interamente nera (tutto nero: mozzi, raggi e cerchi). Prima tra
tutte la possibilità di usare gomme tubeless (UST), novità assoluta per
l’epoca. Altra grossa innovazione i raggi in alluminio (Zicral) dalla forma
piatta, che pure consentono un abbassamento di peso, sono 20 all’anteriore e 24
al posteriore con raggiatura di tipo radiale. Decisamente migliorato poi il
riporto ceramico delle piste frenanti, ora molto più resistente. Infine da
segnalare il corpo “ruota libera”: semplice ed efficace.
Prova pratica:
Personalmente la prima cosa che mi ha
sempre colpito in queste ruote è la rigidità, molto elevata e perciò sempre
apprezzabile per chi fa XC. I raggi in alluminio sovradimensionati e seppure in
numero inferiore alla media eseguono perfettamente il loro lavoro.Scorrevolezza nella norma.
La frenata coi riporti ceramici garantisce indubbiamente numerosi vantaggi rispetto alle piste frenanti in alluminio naturale, in particolare riduce il surriscaldamento durante lunghe discese e migliora la frenata in condizioni avverse (con acqua e fango).
Infine trovo molto interessante la soluzione degli adesivi, che sono realizzati in materiale catarifrangente, per cui con luce scarsa o di notte aumentano la visibilità del ciclista a tutto vantaggio della sicurezza.
Caratteristiche:
Prodotte tra il 2003 e fino al 2007,
sono l’evoluzione delle prime Crossmax UST del 2000. La colorazione cambia, ora
sono interamente color silver (argento).Solo per il 2003 il mozzo anteriore SL è interamente in alluminio, mentre dal 2004 al 2007 le SL hanno il mozzo in composito/alluminio. Altra novità per quanto riguarda il mozzo posteriore la sostituzione del cuscinetto maggiore del “corpo ruota libera” con boccola in materiale plastico (più leggera, ma meno duratura). Invariato il corpo “ruota libera”: semplice ed efficace.
I raggi in alluminio (Zicral) dalla forma piatta, sono sempre identici: 18 raggi all’anteriore e 20 al posteriore.
Novità per i cerchi era l’alleggerimento della parte alta con uno scavo nella zona tra i nipples.
Prova pratica:
Sono ottime ruote, con un’ottima
rigidità e in più il peso si abbassa rispetto al modello precedente, quindi
minore inerzia.Personalmente le preferisco anche rispetto alle SLR per via della superiore rigidità.
Anche a livello di manutenzione non hanno grossi punti deboli ad eccezione della famigerata boccola del corpo ruota libera, che esige una manutenzione regolare, ma nulla di eccessivo.
Scorrevolezza dei mozzi nella norma.
La frenata coi riporti ceramici garantisce indubbiamente numerosi vantaggi rispetto alle piste frenanti in alluminio naturale, in particolare riduce il surriscaldamento durante lunghe discese e migliora la frenata in condizioni avverse (con acqua e fango).
Infine trovo molto interessante la soluzione degli adesivi, che sono realizzati in materiale catarifrangente, per cui con luce scarsa o di notte aumentano la visibilità del ciclista a tutto vantaggio della sicurezza.
Caratteristiche:
Prodotte tra il 2008 e fino al 2012 sono
l’evoluzione ultima di Crossmax con piste frenanti tradizionali. La colorazione
cambia ancora e ora sono interamente nere, tranne i mozzi colorati (non
anodizzati!) rossi; il mozzo anteriore presenta il corpo centrale in carbonio e
i piattelli laterali rossi.I raggi in alluminio (Zicral) erano sempre identici e sempre 18 raggi all’anteriore e 20 al posteriore; i raggi anteriori sono stati alleggeriti rispetto alle Crossmax SL.
I cerchi presentano lo stesso alleggerimento precedente della parte alta con uno scavo nella zona tra i nipples, ma a differenza delle Crossmax SL i cerchi sono più leggeri, in quanto sono più stretti.
Prova pratica:
Sempre ottime ruote, con un’ottima
rigidità e in più il peso si abbassa ulteriormente rispetto al modello SL,
quindi minore inerzia. Personalmente ho avvertito una leggera maggiore
flessione della ruota anteriore, dovuta forse ai raggi più esili rispetto al
modello precedente (l’ SL).SPINERGY - Spox
Caratteristiche:
Spettacolari! Il primo impatto è
notevole. I mozzi sovradimensionati, la parte centrale del mozzo in carbonio e
le parti laterali in alluminio a specchio sono supreme.Ma l’unicità di queste ruote sono i raggi! Realizzati con una treccia di materiale sintetico tipo kevlar, chiamato “Kevlan”, sono poi ricoperti di una leggera membrana di materiale plastico. Una volta smontato il raggio, lo si poteva annodare come fosse un normale filo.
I nipples in ergal pure enormi e come particolarità erano collocati sul mozzo (invece che sul cerchio).
Per i cerchi c’erano due versioni: alcuni con piste frenanti con riporto ceramici, altre in alluminio naturale.
Prova pratica:
Queste ruote le ho possedute per
alcuni mesi, ma fin da subito mi hanno colpito per la minore inerzia rispetto
ad altre ruote di pari livello e di pari livello. Penso che i raggi in Kevlan
risultavano non fini a se stessi! Le accelerazioni e le decelerazioni erano
brucianti; non voglio esagerare, ma le stesse sensazioni le ho provate solo
anni dopo con i raggi in titanio delle Extralite Ultraterra TNT.Quanto alla rigidità non c’era che dire, era molto buona. Non da primato, ma era ben presente.
Scorrevolezza dei mozzi nella norma.
SPINERGY - Rew X
Caratteristiche:
Spaziali! E’ sicuramente ciò che
trasmettono al primo contatto. Queste ruote sono ormai quasi completamente introvabili,
furono prodotte nella seconda metà degli anni 90 (gli appassionati ricorderanno
che queste ruote erano montate sulle bici dei poliziotti californiani del celebre telefilm “Pacific Blue”).Si tratta di ruote costruite quasi interamente in carbonio, ad esclusione dei mozzi e dei cerchi in alluminio. Peraltro ne vennero prodotti circa 4 o 5 serie diverse (sia per mtb che per bdc): sono da preferire decisamente le ultime serie, che si distinguono in particolare per avere le 4 razze per lato unite tra loro (i modelli precedenti non le avevano unite).
Tuttavia è un set di ruote molto particolari e delicate, dato il tipo di costruzione, per cui va ponderato accuratamente l’acquisto di un usato.
I movimenti erano tutti su cuscinetti sigillati ed il corpo ruota libera era in acciaio.
Prova pratica:
Nell’utilizzo reale su terreni XC
indubbiamente non sono il massimo, più che altro per il peso (1.969 gr.), che
non era certo da riferimento. Conseguentemente l’inerzia non è certo bassa e
ciò influisce nei rilanci.La rigidità invece si sente eccome. E pure l’aerodinamica, che in realtà in mtb conta poco, alle alte velocità è considerevole, forse in parte dovuta anche al maggior effetto giroscopico (= effetto volano).
Marca - modello
|
Ruota anteriore peso verificato [gr.] *
|
Ruota posteriore peso verificato [gr.] *
|
Peso totale verificato [gr.] *
|
EXTRALITE - Ultraterra Ti
|
508
|
634
|
1.142
|
EXTRALITE - Ultraterra TNT
|
521
|
632
|
1.153
|
FRM - Wsm21
|
641
|
817
|
1.458
|
FRM – S-Pm21
|
610
|
849
|
1.459
|
FRM - SPM12
|
636
|
822
|
1.458
|
MAVIC - Crossmax 1° serie
|
722
|
897
|
1.619
|
MAVIC - Crossmax SL
|
674-670-668
|
844-848-843
|
1.518-1.518-1.511
|
MAVIC - Crossmax SLR
|
627-612
|
821-826
|
1.448-1.438
|
SPINERGY
- Spox
|
723
|
987
|
1.710
|
SPINERGY
- Rew X
|
903
|
1.066
|
1.969
|
* peso esclusi gli sganci
rapidi ed escluso il pacco pignoni.
|
Vi segnalo le ultime arrivate!
RispondiEliminaLe Extralite HyperTerra:
http://pzzgarage.blogspot.it/2016/03/ruote-extralite-hyperterra-news.html